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Hard disk SMR: pregi, difetti e cosa sapere prima di scegliere

Un hard disk SMR (Shingled Magnetic Recording) è un tipo di disco rigido in cui i dati vengono memorizzati in piste sovrapposte, come le tegole di un tetto. Questo approccio di registrazione a “tetto” consente di aumentare la densità di memorizzazione dei dati su un hard disk, ma presenta alcune criticità.

Poiché i dati vengono sovrapposti, l’accesso ai dati su un hard disk SMR è più lento rispetto ad altri tipi di hard disk. Inoltre, a causa del processo di sovrapposizione dei dati, quando si eliminano o si sovrascrivono i dati, l’intera traccia deve essere riscritta, rallentando ulteriormente le operazioni di input/output.

Tra i pregi dell’hard disk SMR c’è la capacità di archiviazione più elevata rispetto ad altri tipi di dischi rigidi. Inoltre, il costo per gigabyte di memoria è relativamente basso, rendendolo un’opzione conveniente per le attività di archiviazione a lungo termine.

Hard disk SMR e Hard Disk tradizionale

Affidabilità degli hard disk SMR: tutto ciò che devi sapere per una scelta consapevole

In generale, gli hard disk SMR sono adatti per l’archiviazione di dati non critici, come backup, archiviazione di file multimediali e archiviazione di documenti. Tuttavia, per applicazioni in cui la velocità e l’affidabilità sono fondamentali, come i database o le applicazioni che richiedono frequenti operazioni di scrittura, altri tipi di dischi rigidi come gli hard disk CMR (Conventional Magnetic Recording) o gli SSD (Solid State Drive) sono spesso una scelta migliore.

Inoltre, come accennato in precedenza, il processo di sovrapposizione dei dati può causare problemi con le operazioni di scrittura, che potrebbero richiedere più tempo rispetto a quelle su un hard disk CMR. Questo potrebbe aumentare la possibilità di errori durante le operazioni di scrittura, in particolare se l’hard disk viene utilizzato in modo intensivo.

RAID 5, come funziona?

Il RAID 5 è una tecnologia di archiviazione dati che consente di distribuire le informazioni su più hard disk in modo da aumentare l’affidabilità, la ridondanza dei dati e la velocità del sistema di archiviazione. In pratica, i dati sono suddivisi e distribuiti in parti uguali sui dischi rigidi del RAID 5, in modo che se un hard disk dovesse guastarsi, le informazioni possono essere recuperate dagli altri dischi. Il RAID 5 è una delle soluzioni di archiviazione dati più utilizzate per i server aziendali e per la protezione dei dati critici.

In un RAID 5, i dati vengono suddivisi in blocchi e distribuiti in parti uguali su tutti gli hard disk del sistema. Ogni hard disk utilizza una parte della sua capacità per memorizzare la parità, una sorta di codice di correzione degli errori che consente di ricostruire i dati in caso di guasto di uno dei dischi.

Come strutturare un RAID 5

Per strutturare un RAID 5, è necessario scegliere il numero di hard disk da utilizzare e la loro capacità. I dischi devono avere la stessa capacità per garantire una distribuzione equa dei dati e della parità. In genere, sono necessari almeno tre dischi rigidi per creare un RAID 5, ma ne possono essere utilizzati anche di più.

Una volta selezionati gli hard disk, è necessario configurare il controller RAID. Il controller è il dispositivo che si occupa di gestire la distribuzione dei dati e della parità sui dischi rigidi. È possibile configurare il controller in modalità hardware o software, a seconda del tipo di sistema utilizzato.

Come scegliere la block size ideale in un RAID 5

La block size si riferisce alla dimensione dei blocchi di dati che vengono scritti su ogni disco del RAID. La scelta della block size dipende principalmente dalla natura dei dati che si prevede di memorizzare nel RAID.

In un RAID 5, la block size deve essere scelta con attenzione perché ha un impatto significativo sulle prestazioni e sulla capacità di protezione dei dati. Una block size più grande consente di ottenere migliori prestazioni in caso di letture sequenziali di grandi blocchi di dati, come ad esempio nel caso di file video o di grandi file. Tuttavia, una block size più piccola consente di ottenere migliori prestazioni in caso di accessi casuali a piccoli blocchi di dati, come ad esempio nel caso di database o di file di sistema.

In generale, la block size consigliata per un RAID 5 è di 64K o 128K, ma la scelta dipende anche dalla dimensione media dei file e dalle applicazioni utilizzate. In caso di dubbi sulla scelta della block size, è consigliabile consultare il produttore del controller RAID o un esperto di storage.

Disco di spare: cos’è e come funziona

Un disco di spare è un hard disk che viene utilizzato come riserva di emergenza in caso di guasto di uno dei dischi del RAID. Il disco di spare non viene utilizzato attivamente fino a quando non si verifica un guasto in uno degli altri dischi del RAID.

In caso di guasto di un hard disk, il controller del RAID rileva il problema e attiva automaticamente il disco di spare, che prende il posto del disco guasto nel RAID. In questo modo, il RAID continua a funzionare normalmente senza interruzioni di servizio o perdite di dati.

E’ importante sottolineare che il disco di spare non è un sostituto per un backup regolare dei dati. Il disco di spare è solo un’opzione di sicurezza aggiuntiva che può aiutare a prevenire la perdita di dati in caso di guasto di un disco del RAID.